Nella mattinata del 19 febbraio 2019 Karl Lagerfeld è morto all’età di 85 anni a Parigi.
Famoso per i suoi capelli bianchi, gli occhiali scuri e il colletto alto delle sue camice, lo stilista di abiti, accessori e borse non ha mai avuto paura di dire ciò che pensava, nella moda come nella vita. Schivo e poco socievole si confidava solo con pochi prescelti, sopratutto per quanto riguardava la sua vita privata.
Lagerfeld curava le campagne e disegnava le collezioni di Chanel, Fendi e del suo marchio, amante della fotografia, collezionista d’arte e di libri, creava con la facilità con cui respirava.
“Non chiedi di respirare. Succede e basta.”
Di seguito ho raccolto 4 cose che non sai di Karl Lagerfeld (o forse si!):
Amava osservare il mondo dietro i suoi grandi occhiali da sole neri piuttosto che essere guardato. Sapeva giocare con la sua immagine al punto da averla trasformata in un’icona e in un logo con cui siglare non solo le sue creazioni ma tutto il suo mondo.
Nel 2012 Karl Lagerfeld consacrò il suo affetto alla piccola ereditiera Choupette, bellissimo gatto Birmano che il “re” proclamò compagna inseparabile, tanto amata da averle dedicato non solo molti accessori del suo brand, ma anche un libro, Choupette, la Vie Enchantée d’un Chat Fashion, dove Lagerfeld spiega: «Choupette pranza e cena con me, sul tavolo, con i suoi piatti. Non tocca mai il mio pasto, ma non accetterebbe di restare sul pavimento». Si dice che una volta dichiarò addirittura che, se fosse stato legale, l’avrebbe sposata!
Nel 2000 Lagerfeld perse ben 42 chili in 13 mesi con una dieta studiata e imposta da lui stesso che consisteva in un apporto calorico tra le 800 e le 1000 calorie al giorno, pochi zuccheri e grassi e tantissime verdure. Sull’esperienza scrisse anche un libro, The Karl Lagerfeld Diet.
Se vi siete chiesti perché Karl Lagerfeld indossava sempre i guanti sappiate che sarebbe stata una scelta presa per valorizzare la tradizionalità della moda artigianale francese. A quanto pare un legame di vecchia data tra Karl Lagerfeld e la maison Causse Gantier, un’atelier di Millau, in Francia, specializzata nella produzione di guanti, fece in modo che non solo lo stilista indossasse i loro pregiatissimi guanti ma che li ordinasse alla stessa casa francese per includerli nelle sue collezioni couture e prêt a porter da uomo e da donna. Un legame talmente saldo che nel 2012 venne consacrato con l’acquisizione di Causse Gantier nella maison Chanel, di cui Karl era direttore creativo.